A pochi giorni dalla prima erogazione al sistema bancario dei finanziamenti previsti dal plafond di 2 miliardi di euro, avvenuta il 7 gennaio scorso,  destinato da Cassa Depositi e Prestiti al finanziamento di mutui per edilizia residenziale, a favore, in via prioritaria ma non esclusiva, di giovani coppie, famiglie numerose o con almeno un soggetto disabile, il presidente di Ance Siena, Andrea Tanzini, torna con un breve commento sulla bontà dello strumento.
“Si tratta di un segnale importante, seppure non risolutivo, dato dal sistema in un periodo caratterizzato da episodi di cronaca, anche recenti, che denotano tensioni sociali tutt’altro che sopite su una questione, la disponibilità di alloggi, ancora di stretta attualità per il paese. Il sistema bancario è chiamato ora a svolgere la sua parte con tempestività per non vanificare gli sforzi fin qui compiuti.” Il riferimento è all’attivazione delle procedure previste dalla convenzione Cdp – ABI sottoscritta lo scorso 20 novembre.
“Lo strumento – prosegue Tanzini – fuori dalle priorità previste, può costituire un volano importante per il comparto delle costruzioni anche nella prospettiva di un riposizionamento del comparto su attività di recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente”.