«La notizia della decisione del Comune di Siena con il comitato di sicurezza sui dati relativi allo sciame sismico di tenere aperte le scuole e gli altri edifici pubblici, è sicuramente una comunicazione che ci fa sperare che il pericolo sia passato. È indispensabile evitare ogni inutile allarme, ma è proprio in momenti come questi che è necessario alzare la voce e denunciare i rischi del nostro territorio, classificato in zona sismica 3 con la probabilità del 10% che possa essere sfiorata. Una percentuale, come dimostrano i recenti episodi, che può diventare realtà».
Le misure di carattere globale per prevenire il pericolo sismico sul patrimonio immobiliare sono di competenza dello Stato ma, aggiunge Marchettini, «le amministrazioni locali, con il Regolamento Urbanistico e gli strumenti amministrativi di cui dispongono, ovviamente i controlli, devono impegnarsi affinché almeno le nuove costruzioni rispettino le norme di reale prevenzione».
Poi lo svincolo dei crediti da Superbonus. Marchettini chiede un incontro con le banche per attuare le soluzioni virtuose adottate da SACE, la società assicurativo-finanziaria italiana controllata dal ministero dell’Economia per ll sostegno alle imprese e al tessuto economico. «Ha ampliato gli strumenti per la liquidità delle imprese del settore edile che operano con il Superbonus 110%. La Garanzia SupportItalia di SACE su finanziamenti da banche, istituzioni finanziarie e dagli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, costruisce una soluzione al problema dei crediti fiscali incagliati e restituisce speranza alle imprese che continuano a credere nell’adeguamento sismico e nell’efficientamento energetico. Dall’altro, solleciteremo la Regione Toscana, come hanno già deciso altre Regioni, ad adottare le misure in suo possesso, come l’acquisto dei crediti bloccati, per sostenere le imprese».
Ognuno deve fare la sua parte. «Se il privato con il collaudo statico e le altre azioni deve preoccuparsi della sicurezza della sua casa, anche il pubblico deve essere consapevole che dieci secondi possono bastare per anticipare un terremoto con i sistemi di ‘avvertimenti sismici precoci’. La tecnologia sfrutta una rete di sensori e una serie di modelli matematici e algoritmi per rilevare i terremoti in tempo reale, dove sono appena iniziati, e diramare un allarme per far scattare le precauzioni di sicurezza».
I timori di Ance Siena in un territorio come il nostro, ad alto valore paesaggistico, architettonico artistico sono anche per certe misure di carattere globale incompatibili con la nostra realtà del patrimonio immobiliare e il rischio sismico. «Rispetto alla campagna europea green dissociata da qualsiasi fattore di rischio che non rientri nel politically correct, nei territori dove i terremoti sono endemici, è indispensabile per tempo definire e rendere obbligatorie procedure antisismiche».