L’ingegnera idraulica Veronica Galletta, con il suo romanzo “Nina sull’argine” (Minumum Fax), finalista Premio Strega 2022, sarà ospite di ANCE Siena (via dei Rossi 2) venerdì 24 febbraio alle ore 18, al termine del consiglio dell’Associazione. Dopo i saluti del presidente Giannetto Marchettini, l’autrice dialogherà con Raffaele Ascheri, presidente della Biblioteca Comunale degli Intronati. «Un’occasione per confrontarci con i professionisti della filiera delle costruzioni e un pubblico vario, preferendo un approccio aperto che – dice Marchettini – coinvolge tutti. Le questioni culturali stimolano il dibattito». Partecipano al dibattito i presidenti provinciali Anna Maria Bianco, Ordine degli architetti; Francesco Gaudini, Ordine degli ingegneri; Moreno Giardini, Collegio dei periti; Massimiliano Pettorali, Collegio dei geometri. Ingresso libero, si consiglia la prenotazione.
Con una lingua modellata dall’esperienza, “Nina sull’argine” è un romanzo della letteratura sul lavoro e una storia ricca di argomenti e spunti. Nina, la protagonista, è un ingegnere responsabile dei lavori per l’argine di Spina, nella Pianura Padana. È siciliana, viene dal sole; a Spina c’è sempre nebbia; è una donna sola e nel cantiere ci sono solo uomini. «Volevo raccontare una storia di lavoro, rappresentando ciò che ho svolto per anni; un microcosmo di relazioni attorno a cui ruotano figure diverse e che si conclude con una grande opera – dice l’autrice -. Dovevo usare termini tecnici per rievocare l’atmosfera ed ho puntato sulla forza emotiva della parola. Ho studiato gli stilemi dei fantasmi, Giro di vite di Henry James, Requiem di Antonio Tabucchi: mi hanno fatto capire come regolare la trama».
“Nina sull’argine” è il secondo romanzo di Veronica Galletta dopo “Le isole di Norman” (ItaloSvevo Edizioni), Premio Campiello Opera e finalista al XXVIII Premio Calvino infanzia. Si è laureata in ingegneria civile idraulica all’università di Catania, con un dottorato di ricerca e ha lavorato per anni come ingegnera idraulica prima di intraprendere la carriera di scrittrice a tempo pieno. Ha scritto anche racconti. Con il monologo “Sutta al giardino” ha vinto il premio per monologhi teatrali PerVoceSoladel Teatro della Tosse di Genova. Nel 2017, con “Pelleossa”, è stata finalista al Premio Neri Pozza.