Un passo in avanti per ristrutturare, ammodernare e ampliare l’ospedale “Le Scotte” che fa capo all’azienda ospedaliero universitaria senese, la quale stamani, 23 marzo, ha siglato l’accordo interistituzionale con la Regione Toscana, il Comune e la Provincia di Siena, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e i vigili del fuoco sulle opera da realizzare. Un investimento da 298 milioni di euro di euro, di cui circa 130 gi à provvisti di copertura finanziaria.
Alla firma per l’ospedale di Siena erano presenti il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore al diritto alla Salute Simone Bezzini, il sindaco Luigi De Mossi e il presidente della Provincia David Bussagli, il soprintendente Gabriele Nannetti, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Bruno De Paola e il direttore generale dell’Aou senese Antonio Barretta. Hanno partecipato anche il Rettore dell’Università di Siena, Roberto di Pietra, i rappresentanti istituzionali, le organizzazioni sindacali, il Comitato di partecipazione aziendale, le associazioni di volontariato, i progettisti e i direttori dei dipartimenti ad attività integrata e di unità operativa dell’azienda.
“La Regione Toscana c’è ci sarà a supporto dell’Aou Senese – dichiara il presidente della Toscana Giani – Gran parte dell’ospedale Santa Maria alle Scotte necessita di importanti lavori di adeguamento antisismico ed antincendio, oltre ad una rifunzionalizzazione generale. Vogliamo offrire ai pazienti ed agli operatori una struttura sempre più efficiente e moderna, potenziando l’ospedale dal punto di vista strutturale e tecnologico ed adeguandolo a standard sempre più elevati di qualità dei percorsi assistenziali”.
“Ristrutturare un ospedale garantendo continuità alle attività assistenziali e, contemporaneamente, avviare nuove edificazioni – commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – è un’attività complessa che richiede pianificazione e organizzazione per non creare disagio a cittadini e operatori. Grazie al masterplan, che individua il cronoprogramma dei lavori, e al funzionigramma elaborato dalla direzione sanitaria, con uno specifico piano dei trasferimenti, sarà possibile concretizzare il potenziamento dell’ospedale con un progetto complessivo ampiamente condiviso tra tutti i portatori di interesse. Il processo partecipativo è infatti fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati”.
«La firma di oggi – spiega il direttore generale dell’Aou senese, Antonio Barretta – rappresenta un passo fondamentale per proseguire e portare avanti quello che è un progetto condiviso, sentito come proprio da tutta l’azienda e da tutti gli stakeholders, con grande attenzione anche all’impatto paesaggistico. Nel corso della stesura del masterplan abbiamo infatti avviato un processo partecipativo di condivisione e discussione tra i vari soggetti coinvolti, sia all’interno che all’esterno dell’azienda e, successivamente, abbiamo nuovamente illustrato a tutti il progetto, con la consapevolezza che si tratta di uno strumento dinamico e flessibile in grado di orientare i progetti futuri e, per sua stessa natura, in continua evoluzione”. “Pertanto – conclude Barretta – dovrà essere oggetto di aggiornamento periodico, con cadenza annuale, in relazione anche allo stato di attuazione degli interventi previsti e all’evoluzione dei relativi finanziamenti”.
Il piano di intervento sulle Scotte prevede, in sintesi, l’adeguamento antisismico ed antincendio, la riqualificazione estetica delle facciate con soluzioni anche per il contenimento dei consumi, la realizzazione del nuovo elisoccorso, un edificio volano da sette piani ed undicimila metri quadri, un nuovo magazzino da diecimila metri quadri, il trasferimento dei laboratori (oggi disseminati per tutto l’ospedale) in una nuova costruzione da cinquemila metri quadri e quattordici piani, il trasferimento ancora della maggior parte delle attività ambulatoriali in una struttura dedicata da novemila metri quadri su tre piani, facilmente raggiungibile dall’esterno, quattrocento nuovi posti auto, una migliore viabilità di accesso, percorsi pedonali e opere di efficientamento energico in grado di abbattere i consumi del 30 per cento fin dalla fine del primo anno.