“È indispensabile una legge per la rigenerazione urbana consentendo alle realtà, come quella senese ricca di potenzialità, di esprimere le sue possibilità e di favorire lo sviluppo. In un momento cruciale, abbiamo voluto questo evento, coinvolgendo imprese, istituzioni, professionisti, per dibattere, anche in una prospettiva locale, il tema della rigenerazione urbana nell’ambito del PNRR. Un’occasione storica per la realizzazione di infrastrutture strategiche, la rigenerazione del patrimonio edilizio pubblico e privato”.
Così il presidente Ance Siena Giannetto Marchettini aprendo i lavori del convegno ‘Permesso di Innovare, Permesso di Costruire. Un futuro possibile, tra conservazione e rigenerazione’, organizzato nel salone di Palazzo Chigi Saracini da Ance Siena e Interclub Rotary Siena, Rotary Siena Est, Rotary Valdelsa con il patrocinio del Comune di Siena e del Comune di San Gimignano. “Dal nuovo Governo – ha aggiunto Marchettini – ci attendiamo subito misure per calmierare i prezzi e i costi, rimodulare il Superbonus. Sono a rischio molte imprese e, quindi, la rigenerazione, perché il margine di investimento privato è insostenibile”. Tra gli argomenti affrontati durante i lavori, la rigenerazione urbana, i grandi investimenti nel territorio e il Pnrr, oltre ai piani metropolitani integrati, la mobilità sostenibile ma anche riforme, nuove azioni di sviluppo, semplificazioni; con due focus sui progetti, trenta i milioni di euro attivati per il momento dal Comune di Siena sulla città e il recupero e la valorizzazione dell’ex carcere di San Domenico come polo culturale e turistico a San Gimignano.
“Occorrono convinzione e determinazione nella ricerca di nuovi processi e prodotti urbani ed edilizi capaci, anche nelle nostre meravigliose città storiche, di innovare in architettura e urbanistica” ha sottolineato Francesco Karrer, già presidente Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici mentre Flavio Monosilio, direttore del Centro Studi Ance Nazionale ho evidenziato come “la rigenerazione urbana non può che partire dalle persone: cambiano i nostri bisogni, rendendo necessario modificare i contesti dove abitiamo, viviamo e lavoriamo”. Concordi Duccio Panti, Mario Valgimigli, Simone Hayek, presidenti Rotary Club nel ricordare come “occorre ripartire dalle città valorizzandone la sua vocazione naturale; indispensabile una governance con obiettivi e percorsi ampi e condivisi che responsabilizzi i cittadini, punto di partenza e di arrivo di ogni politica Rotary”.
“Il Pnrr costituisce una grande occasione per gli enti locali. Renderà possibile un vasto piano di interventi che abbraccia tutto il territorio comunale. Questa pluralità di interventi costituisce un valore aggiunto per la Siena del futuro dove, con il divario tra centro e periferia sempre meno evidente, sarà davvero possibile vivere nella ‘città dei 15 minuti’” ha sottolineato il vicesindaco del Comune di Siena Andrea Corsi. “Negli ultimi anni, l’espansione urbanistica della città di Siena si è concentrata nei paesi della cintura, creando problemi inediti, ad esempio nella gestione della mobilità” ha detto Stefano Maggi Ordinario di Storia contemporanea Università di Siena.
“Il recupero del complesso del San Domenico è una sfida eccezionale perché insiste interamente nel sito patrimonio Unesco di San Gimignano. Rappresenta, inoltre, più del 10% della superficie del centro storico. Restituire alla comunità e ai visitatori che arrivano da ogni parte del mondo, un bene del genere, è una svolta fondamentale per il futuro” ha concluso il vicesindaco di San Gimignano Niccolò Guicciardini.
Il Service dell’evento, espressione dell’impegno dei Rotary Club, sostenuto da Ance Siena, sarà destinato a favore della Caritas e delle Figlie della Carità di S. Vincenzo de’ Paoli nella Casa di San Girolamo: si occupano dei ‘senza tetto’ e delle famiglie in difficoltà, emergenza che sollecita rigenerazione e coinvolgimento.